Un vecchio triste che passeggiava tutti i giorni da quelle parti, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portargliela via per sempre. Fra sé e sé pensava: “Questi bambini, sono così stupidi ed emeri.”
Un giorno si decise ad avvicinare il bambino poiché era molto incuriosito, poteva avere una decina di anni, e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva “Mamma ti amo tanto!” sulla sabbia se poi il mare lo cancella. Diglielo tu di persona.”
Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata disse al vecchio: “Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio, come fa il mare con le mie scritte.
Ma torno qui ogni giorno a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre.”
Il vecchio si inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse: “Nora. Ti amo!”; era il nome della moglie appena morta. Poi prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.