Quello che le mamme non dicono (ve lo dico io!)

Che allattare al seno all’inizio è doloroso. E non necessariamente perché c’è un problema. Ma perché è così e basta. Che ci sono mamme che son più forti del dolore che provano, che avanzano come treni per il bene supremo del loro bambino.
Che ci sono anche mamme che non ci provano nemmeno. E altre ancora che si arrendono.

Che cedono al dolore e che mettono al di sopra di tutto la loro serenità. Anche questa per il bene supremo del proprio bambino. Ma che in ogni caso, questo non significa che le seconde siano meno mamme delle prime.
Che finita la gravidanza sarà finita anche la pacchia della nullafacenza.

Che la depressione post partum potrebbe colpire in qualsiasi momento, che prima sarà per colpa degli ormoni e dopo della stanchezza. In entrambi i casi, state sicure che non vi manderà una cartolina per avvisarvi.

Che ci saranno dei momenti bui e difficilissimi. Alcune di voi potranno far affidamento sulle proprie mamme, suocere, sorelle o amiche. Altre invece non avranno alcun aiuto e dovranno farcela da sole. In entrambi i casi vi risolleverete, ve lo assicuro.

Che il rapporto con il vostro compagno sarà messo a dura prova. Ma è anche vero che passati i tempi duri diventerete insieme, più forti di prima. Che diventerete una squadra invincibile.
Voi, il vostro compagno e il frutto del vostro amore.

Che avrete bisogno di riconquistare i vostri spazi, di ritrovare un briciolo di libertà e che forse vi vergognerete per aver avuto questi pensieri. E invece non dovrete vergognarvi affatto perché questi pensieri sono leciti e legittimi.
Perché quando si diventa mamma non si smette di essere donna.

Che vi sentirete strane nel vostro nuovo ruolo di mamma ma che questo significa solo che dovrete trovare il vostro agio nell’ indossare abiti nuovi.

Che non è vero che non potrete più fare nulla. Potrete fare (quasi) tutto quello che vorrete solo che dovrete pensare per due adesso. Potrete quindi andare a prendere un aperitivo, un thé o un caffè con le amiche. Potrete andare a fare shopping o anche dal parrucchiere. Potrete. Voi e il Nano/Nana ovviamente. Basterà solo un po’ di organizzazione in più e una volta fatto il primo passo fuori l’uscio di casa non vi fermerà più nessuno.

Che la vita non finisce ma ricomincia. Diversa. Sotto ogni punto di vista.

Che suderete. Tanto. Quindi, quando durante l’inverno andrete a passeggio con la carrozzina, anche se siete tipe freddolose, preoccupatevi di indossare una maglietta, il cappotto e basta. Saranno più che sufficienti.

Che appena il Nano/Nana avrà raggiunto un minimo di autonomia (verso l’anno quindi) inizierete a prendere qualche boccata d’ossigeno. E che sarà uno spasso stare insieme a lui/lei. Vi divertirete tantissimo, vi farete grasse risate e vi butterete insieme sul divano a giocare con i cuscini come foste bambini entrambi.

Che non sempre (in quanto mamme) vi sentirete invincibili. Che ci sarà sempre qualche altra mamma che si sentirà più mamma di voi. Qualche amica che saprà come comportarsi meglio di voi. Il bambino di queste mamme dormirà più del vostro, mangerà tutto e non frignerà mai. Vi sentirete d’aver sbagliato qualcosa e probabilmente sarà stato così. Probabilmente no. Forse l’avrete tenuto troppo in braccio da piccino o forse per troppo tempo avrà dormito nel lettone tra voi e il vostro compagno (e forse ci dorme ancora).
Ma ricordate anche che i vostri bambini saranno bambini indipendenti in futuro. Perché avranno ricevuto tutto l’amore di cui avevano bisogno e per questo si sentiranno più sicuri nel loro incedere nel mondo.

Che mamme non si nasce…ma ci si diventa! E che sarete delle brave mamme anche quando sbaglierete. Perché anche quello, lo farete per amore.

-dal web-