Ho voglia di pregare

Apri la bocca soltanto se sei sicuro che ciò che stai per dire è più bello del silenzio.
Antico Proverbio

Ci sono momenti nella vita in cui ci guardiamo attorno e ci rendiamo conto che non ci sono parole per descrivere situazioni strazianti, di dolore. Persone attanagliate dalla disperazione in cui la vita diventa un peso insopportabile perché colpiti nel cuore. Tragedie indescrivibili ma che potrebbero capitare anche a NOI

L’unica cosa che resta fare in questi momenti è: rimanere in SILENZIO.
L’uomo che tace è uno che RISPETTA.
Con il cuore pieno di lacrime ho scritto queste parole perchè la vera parola è quella del silenzio, in questi momenti, e non ci resta che: PREGARE.

Difficile parlare di preghiera nel nostro “mondo moderno“, un compito quasi “disperato” collocare la preghiera accanto ad un uomo dinamico, intraprendente del nostro tempo, senza che questi ne risulti infastidito, come un ventenne costretto ad andare a spasso con una signora ottantenne.
Già, la preghiera normalmente non serve a nulla, è “roba vecchia”.

Di solito, la preghiera viene relegata in soffitta, tra le carabattole inutili, salvo a rispolverarla affannosamente, in determinate circostanze, un esame, un’operazione, un caro che sta male…

Mi è piaciuta la storia di un vecchietto ad un prete al quale confidava: “Vede mio figlio sta costruendo una nuova casa. Ci sono tutte le comodità, spende un mucchio di soldi. Però, tra le tante stanze, non ce n’è una per me. Chissà dove mi sistemerà… E scuoteva la testa, quasi a scacciare un brutto pensiero. Il prete nel mentre, pensava al ricovero. E prima di lui, ovviamente, ci aveva pensato il figlio”.
Molte persone anziane, nella società moderna, sono le vittime sacrificate sugli altari di un idolo: si chiama rendimento. Il mito dell’efficienza sta contagiando un po’ tutti.

Una persona “vale” per quello che fa.
E utile se lavora e produce. Il rendimento diventa il metro per misurare la grandezza di un uomo.

Quando un individuo  non è più “efficiente”, viene lasciato in disparte a masticare i suoi rimpianti, e occupi poco spazio, per carità, e non dia fastidi, non possiamo mica permetterci il lusso di tollerare troppe braccia inutili!

Allo stesso modo viene trattata la preghiera al giorno d’oggi. Che serve pregare? “Rende” farlo? Cosa ci possiamo guadagnare? che interessi ci possiamo ricavare?

Questo è lo sbaglio, cari signori, lo sbaglio sta nella vita, nel ridurla a una questione di cifre, di quantità, di peso.

TU che sei abituato a “contare”, non ti sei mai domandato che cosa “conti” veramente?

Forse sono io l’antiquata, ma sapete che c’è Qualcuno che ride dei nostri conti? Non si sa di essere osservati.
Noi che siamo abituati a contare il denaro, le borse e i vestiti, i voti elettorali, i clienti, gli uomini, le donne, i “mi piace” di FB… poi un giorno una mano si poserà, non si sa quando, sulla vostra spalla e vi si chiederà “conto” della vostra anima e alla domanda “Avete pregato?” Cosa risponderete?

Avete Pregato per voi, per i vostri cari, per le persone che ne avevano bisogno, per chi stava soffrendo?
o avete passato il tempo ipnotizzati davanti ai vostri piccoli schermi, rassicurati nelle vostre quattro mura, rinfrescati dal vostro bel condizionatore, a “cazzeggiare” davanti ad uno smartphone nella vostra felicità artificiale?
Ma lo sapete che fuori c’è il sole? Ma lo sapete che fuori QUALCUNO aspetta le vostre preghiere?
Ma TU lo sai che non devi più aspettare: PREGA!

Prega per quei bambini che conserveranno nel cuore un ricordo che gli ha rovinato l’infanzia;
Prega per chi sta lavorando per salvare delle vite e non chiede nulla in cambio;
Prega per quelle famiglie che hanno perso la casa per cui hanno lavorato una vita e ora non hanno più un tetto in cui rifugiarsi e sentirsi sicure;
Prega per chi ha perso tutti i suoi affetti e sarà per lui una ferita che non si chiuderà MAI;
Prega per chi soffre per non essere riuscito a fare “l’impossibile“;
Prega per chi non capisce perchè sia capitato “proprio a lui” e non a TE questa disgrazia;
Prega per tutti quelli che piangono e non credono a quello che vedono di fronte ai loro occhi;
Prega perché TU hai avuto tanto dalla vita e continui a non apprezzarlo abbastanza;
Prega perché tu hai la fortuna di continuare ad essere felice mentre per qualcuno la felicità che avrà nel cuore non sarà più la stessa;
Prega per tutte quelle madri che NON potranno più stringere fra le loro braccia i loro figli, portati via senza un perchè;
Prega per TUTTO il dolore,  la tristezza nel cuore, per le lacrime versate delle persone che soffrono per una VITA portata via senza un senso, senza una spiegazione, senza parole;
Prega perchè in questo momento non devi far altro e dire “HO VOGLIA DI PREGARE“! Rita

Foto di Grazia Artemisia Colasuonno
http://www.graziartemisiacolasuonno.it/