Per TE di Fertilemente

Per te che oggi sei arrivata in ufficio di corsa, hai guardato casualmente verso la tua spalla…e lo hai visto: pezzo di biscotto spiaccicato su stoffa scura…proprio mentre il tuo capo ti stava chiamando per la riunione.

Per te che ieri, quando ti ha suonato il cellulare e hai visto la parola “ASILO” volevi fuggire lontano. Per te che hai risposto…e ti sei detta che sarebbe stato meglio fuggire in effetti.

Per te che l’inverno è una serie infinita di aerosol, rinowash, lavaggi nasali, spray, antipiretici, antibiotici, sciroppi per la tosse…moltiplicato per numero figli più marito più te stessa. Per te che prima non ti ammalavi mai.

Per te che una volta se qualcuno vomitava fuggivi inorridita spruzzando profumo ovunque. Per te che ora gestisci indifferente le manifestazioni stile esorcista dell’annuale virus intestinale.

Per te costantemente impegnata in recuperi di infanti arrampicati su altezze improbabili, oggetti improbabili, angoli della casa improbabili. Per te che ormai non soffri più manco di vertigini.

Per te che dovresti essere tuttologa, che all’ennesimo perché inizi ad inventare…perché “non lo so” non è una risposta prevista dal questionario di un cinquenne. Per te che ‘santo google’.

Per te che la prima infestazione di pidocchi della scuola è il 16 settembre…e la scuola è iniziata il 15. Per te azionista della Mom.

Per te che ieri sera, seduta sulla sediolina al buio, mentre i tuoi figli si addormentavano, ti sei addormentata pure tu. Cadendo in avanti. Per te che ti addormenti pure in piedi. E non è un modo di dire.

Per te che mentre raccontavi Cappuccetto Rosso pensavi alla spesa al lavoro alle cose da fare alle vacanze che ti piacerebbe prenotare….ti sei distratta un attimo e hai mandato Cappuccetto al ballo del Principe insieme a Pinco Panco e Panco Pinco, Cucciolo, Dotto, Minnie e Topolino.

Per te che vorresti farli mangiare in modo salutare, fargli la doccia tutte le sere, vederli camminare come soldatini accanto al tuo piede, senza urla, pianti, richieste, puliti ed ordinati come piccoli lord. Per te che per fortuna non vivi nel mondo del “vorresti”.

Per te che ogni tanto ci vuole pure il fast food, il “facciamo che oggi nessuno va a lavoro né a scuola e si va al mare”, il “mettiamoci nel lettone a guardare i PJ Masks”, il “si dovrebbe dormire ognuno nel suo letto ma stanotte va bene così”.

Per te che vorresti essere autoritaria, ma poi preferisci essere divertente.

Per te che sei stonata e canti lo stesso, sei scoordinata e balli lo stesso. Per te che lo specchio della Regina Cattiva parla in romanesco.

Per te che se ti chiede come mai la mamma di Elisa è più bella e più elegante odi la mamma di Elisa e che se ti dice “sei tu la più bella” fai finta di crederci.

Per te che è amore che ti scoppia il cuore, orgoglio che ti scoppia il cuore, felicità che ti scoppia il cuore….e un abbraccio di mani piccole che tiene i pezzi tutti assieme.

Per fare una mamma serve uno stomaco forte, un cuore saldo, riflessi pronti e tanta pazienza. Autorità, autorevolezza, severità e dolcezza. Resistenza, forza e perseveranza.

Doti di cuoca, di infermiera e di maestra, di attrice, ballerina e cantante. Di cantastorie. Di regista.

Di domatrice di tigri.

Condividilo con le tue amiche mamme, se vuoi. Pure con quella di Elisa.

Fertilemente