Cosa ho SCELTO di lasciare andare nel nuovo ANNO

La fine dell’anno è sempre un momento di riflessione, forse un traguardo a cui arriviamo spesso carichi: carichi di pensieri, carichi di emozioni, carichi di impegni, carichi di stress, carichi di delusioni, carichi di fardelli da portare.

Perché quest’anno non pensiamo di renderlo davvero speciale decidendo finalmente di lasciare andare qualcosa ed iniziare il nuovo anno più leggeri, magari  più felici?

Nelle ultime settimane ho riflettuto, stilato una sorta di “bilancio” e ho decido che per il nuovo anno voglio  lasciare andare tutto ciò che in questo anno mi ha “impedito” di non essere felice fino in fondo.

Sono le mie scelte, legate alla mia vita, ma  spero possano essere “d’ispirazione” anche per te!

Ho scelto di lasciare andare la mia dipendenza da smartphone

“Mi chiamo Rita e sono uno smartphone-dipendente”.
Potrebbe iniziare così una ipotetica riunione degli Smartphone-Dipendenti Anonimi

Lo ammetto, adoro il mio smartphone. Tutto in una mano posso gestire casa-ufficio-lavoro-hobby.
Promemoria, mail, appuntamenti, agenda, social, informazioni e notizie,  gruppi Whatsupp ed è anche il mio “Passatempo”.
A volte, però, mi rendo conto di farne un uso sregolato e, osservando le decine di persone che ogni giorno incontro, tutte prese a “sfregare” il loro smartphone, direi di non essere la sola.
Non manca che trascuri persino la famiglia mentre sono completamente assuefatta da questo schermo che mi sta “rubando”  momenti preziosi della vita.
Non posso permettere questo e quindi ho scelto di disintossicarmi cercando di dedicare minor  tempo a questo congegno che posso affermare sia “spettacolare” per quello che mi consente di fare.

Pertanto la prossima volta che mi ritroverò a giocherellare con il mio smartphone dovrò ricordarmi di essere “presente”.
Chi mi starà attorno apprezzerà e io non sprecherò del tempo prezioso che posso dedicare a chi mi sta vicino.

 

Ho scelto di lasciare andare le manie di perfezionismo

Ci ritroviamo spesso nella nostra vita, nelle attività, nel lavoro, nelle nostre passioni a pretendere (e tante volte a pretenderlo da chi ci sta vicino 😛 ), che tutto sia scrupolosamente, immancabilmente, supremamente PERFETTO!!!
Quante volte abbiamo desiderato cambiare la nostra vita e tutte le volte siamo cadute sul fatto che, per farlo, sia necessario vivere in una famiglia, con un lavoro, in un luogo, con delle giornate come dire PERFETTE?

Niente deve andare storto, tutto deve incastrarsi come un un puzzle alla perfezione.
Essere sempre nella costante ricerca di qualcosa di più, quella necessità assoluta di dover fare tutto “per bene”, per poter dimostrare a se stessi e agli altri di valere.
Abbiamo sempre l’ambizione di dover essere le “prime della classe”, a consegnare quel progetto curato nel dettaglio che nessuno alla fine guarderà, a raggiungere risultati eccezionali ed essere le migliori a tutti i costi.
Ma alla fine la mia mania di perfezionismo è stata SEMPRE costruttiva?

NO: quel senso di “inferiorità”, di fallimento, quel sentirsi “in colpa” per non essere riuscita a raggiungere quell’obbiettivo che mi ero posta, mi ha impedito TANTE volte di realizzare i miei SOGNI. Pertanto voglio lasciarla questa mania di PERFEZIONISMO:

– Accettando la mia imperfezione: me ne farò  una ragione, sarò sincera con me stessa perchè la verità è che la perfezione NON ESISTE.
– Accettando che posso fallire: tutti sbagliamo e se voglio realizzare i miei sogni accetterò che potranno esserci degli ostacoli nel mio percorso e che sicuramente incontrerò dei problemi o delle difficoltà e che farò il possibile per superarli.

 

Ho scelto di lasciare andare il bisogno di approvazione

 

“Sii te stesso e di’ quel che pensi: chi se la prende non conta e chi conta non se la prende.”

T. Seuss.

Quando ho deciso di aprire questo blog non è stato per il desiderio di approvazione degli altri, per essere ammirata,  (magari invidiata).

Ma quando un progetto lo sentiamo davvero NOSTRO, ci dedichiamo impegno, cura, dedizione,  il bisogno di approvazione è molto più forte.

Si sa che essere amati ed accettati da chi ci circonda è uno dei nostri bisogni umani essenziali.

Tale bisogno è così importante che una delle paure più diffuse è proprio la paura del giudizio degli altri. Temiamo di non venire accettati per via del nostro aspetto fisico, delle nostre origini, del nostro livello di educazione, del nostro lavoro, della nostra età, etc. Ognuno di noi teme di venir giudicato su un aspetto piuttosto che su un altro, ma alla base di tutto vi è il timore dell’umiliazione, dell’esclusione dal gruppo, dell’emarginazione.

Ti è mai capitato di pensare che se oggi non stai vivendo i tuoi sogni è perché ad un certo punto del tuo cammino hai avuto paura di fare una scelta? Hai avuto paura che rincorrere il tuo sogno nel cassetto non sarebbe stato compreso o accettato da chi ti sta intorno? Hai avuto paura che percorrere la strada meno battuta e trovarti magari di fronte ad un vicolo cieco sarebbe stato per te un fallimento da cui non ti saresti mai più ripreso?

Spesso proiettiamo sugli altri ciò che sta accadendo nella nostra mente: la verità è che la stragrande maggioranza delle persone se ne frega beatamente delle nostre scelte, di come ci vestiamo e di come ci comportiamo. Sai perché queste persone non hanno tempo da dedicarci? Perché, a loro volta, sono troppo prese dalla paura di essere giudicate!

Se voglio portare a termine i progetti che mi aspettano nel nuovo anno non posso più permettermi di sprecare neanche un minuto ad alimentare le paturnie mentali di altre persone… e lo stesso vale per te.

Chi decide di intraprendere un percorso al di fuori del sentiero battuto si espone inevitabilmente alle critiche altrui: lasciale arrivare, metti a frutto quelle utili, ignora quelle pretestuose, ma in ogni caso non lasciare che il tuo ego si leghi a nessuna di esse.

Ho scelto di lasciare andare le maledette scuse

Ci metteremo a dieta… quando avremo tempo per andare in palestra
Chiameremo la nostra amica a bere un caffè…  quando avremo la casa in ordine
Chiederemo a quel ragazzo di uscire…  solo quando saremo “perfette”
Chiederemo l’aumento…solo quando saremo le migliori dell’ufficio

Morale della favola: FAREMO quella COSA solo se…. la “scusa” che avremo pensato per quel momento sarà valida.
Ma alla fine stiamo solo dicendo “non posso farlo perchè non ho fiducia in me”.

Ammettiamolo: il motivo per cui non ci mettiamo a dieta è perchè sappiamo che non saremo in grado di dimagrire….
FACILE: non sappiamo perdere, non siamo capaci di incassare una sconfitta, rifiutiamo di essere costanti e di perseguire il nostro obbiettivo FINO A RAGGIUNGERLO.  Più facile e comodo rifugiarci dietro a una “scusa” piuttosto che INIZIARE e almeno provarci!
Troppo difficile accettare una SCONFITTA e di non essere riusciti a FARCELA!

RICORDA:
La prima volta che prendi  in mano il volante di una macchina… non la sai guidare.
La prima volta che fai le meringhe… hai bisogno della ricetta e di molti consigli.
La prima volta che fai l’Amore…. non sei una esperta 🙂 .

E’ normale ed è naturale. Solo l’impegno, la costanza, la determinazione ti porteranno al successo. Non sarà facile, non sarà immediato, ma sei tu il primo che DEVI CREDERCI e PROVARCI!

Voglio lasciare andare queste maledette scuse, perchè  fra 20 anni non voglio rimpiangere di non averci provato, solo per una SCUSA!

Se vogliamo raggiungere il traguardo della FELICITà, dobbiamo viaggiare leggeri, mettendo nel nostro bagaglio solo l’indispensabile non per egoismo, non per vanità, non per ipocrisia, ma per noi stessi e le persone che ci stanno vicine e ci vogliono bene .
Queste è quello che ho scelto di lasciare andare nel nuovo anno, e tu? Cosa scegli di lasciare andare? Rita